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Nel contesto attuale, in cui l’autonomia energetica e il risparmio in bolletta sono diventati priorità, comprendere le differenze tra lo Scambio sul Posto e il Ritiro Dedicato è essenziale. La scelta giusta dipende da diversi fattori, come la dimensione dell’impianto, le abitudini di consumo e gli obiettivi a lungo termine. In questo articolo, analizzeremo dettagliatamente entrambe le opzioni per aiutarti a prendere una decisione informata e vantaggiosa per la tua situazione specifica.

Impianti Fotovoltaici: Una Soluzione Efficace contro l’Aumento dei Costi Energetici

I recenti incrementi nei costi delle bollette energetiche hanno spinto molte famiglie e aziende a considerare l’installazione di impianti fotovoltaici come un’opzione vantaggiosa. Questi impianti rappresentano un investimento a lungo termine per contrastare l’aumento dei prezzi dell’energia elettrica.

La produzione di energia in proprio consente di ridurre la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale, contribuendo a un notevole risparmio sulle bollette energetiche mensili. Pertanto l’autoconsumo è cruciale per raggiungere l’indipendenza energetica.

Come Gestire l’Energia Prodotta e Immessa in Rete

Logo GSE, Gestore Servizi Energetici

Quando l’impianto fotovoltaico genera più energia di quella consumata, l’energia immessa, ovvero, fornita alla rete elettrica di distribuzione, può essere venduta dal titolare dell’impianto.

Questa commercializzazione viene regolamentata dal Gestore dei Servizi ElettriciGSE tramite due modalità:

  • Scambio sul Posto
  • Ritiro Dedicato

Scambio sul Posto: le Principali Caratteristiche

Lo Scambio sul Posto avviene tramite un meccanismo di compensazione tra immissioni e prelievi. Il servizio prevede un rimborso per chi possiede un impianto fotovoltaico allacciato alla rete elettrica tramite un contatore bidirezionale. Tale contatore viene fornito dal distributore di zona (E-Distribuzione, Unareti, Areti, Hera..) mediante una domanda di connessione.

Il contatore monitora l’energia immessa e quella prelevata, fungendo da “serbatoio virtuale”, consentendo l’immissione in rete l’elettricità prodotta e non consumata. L’energia così riversata nella rete è disponibile per altri utenti e, quando si ha necessità, è possibile prelevarla tramite un processo di scambio e compensazione.

Il meccanismo dello Scambio sul Posto permette di risolvere la discontinuità nella produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici, ottimizzando i momenti di alto rendimento tipici delle fasce orarie diurne e estive.

Come Ottenere un Rimborso e Liquidare le Eccedenze con lo Scambio sul Posto

Attraverso questo sistema si ottiene un rimborso per la fornitura di elettricità alla rete. Il rimborso non compare in bolletta ma viene corrisposto dal GSE tramite due acconti annuali, oltre a un conguaglio finale basato su letture reali.

In aggiunta, se il valore economico delle immissioni in rete supera quello dei prelievi fatti, si generano delle eccedenze. Per corrispondere le eccedenze, è possibile scegliere tra due opzioni:

  • richiedere un rimborso in denaro sul conto corrente;
  • stabilire un credito per il contributo degli anni successivi (compensazione).

La formula utilizzata per il calcolo del contributo è complessa. Riportiamo di seguito un esempio.

Supponiamo di avere, grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico, la situazione seguente:

  • Consumo annuo (fabbisogno energetico): 6.000 kWh/anno
  • Impianto installato: 6 kWp
  • Energia prodotta: 7.300 kWh/anno
    • Energia autoconsumata: 30% dell’energia prodotta à 2.190 kWh/anno
    • Energia immessa in rete: 5.110 kWh/anno
  • Energia prelevata dalla rete: 3.810 kWh/anno (differenza tra il consumo annuo e l’energia autoconsumata)
  • Eccedenza: 1.300 kWh/anno (differenza tra l’immissione in rete e il prelievo)

L’installazione dell’impianto porta come primo vantaggio i risparmi generati dall’autoconsumo: considerando un costo dell’energia pari a 0,30 €/kWh si ottiene un risparmio di 2.190 kWh x 0,30 €/kWh, corrispondente a 657 €.

L’energia immessa in rete e scambiata virtualmente con la rete corrisponde in questo caso a 3.810 kWh che vengono valorizzati nella misura di circa 18 cent/kWh, per un controvalore di 686 €.

Decidendo di liquidare le eccedenze generate, si potrebbe produrre un ulteriore beneficio di 1.300 kWh x 0,10 €/kWh, pari a 130 €.

Per quanto riguarda gli oneri di gestione del servizio, andando a escludere gli impianti fotovoltaici fino a 3 kW, è previsto il pagamento di una quota fissa di 30 euro annui e un corrispettivo variabile di 1 euro per kW, calcolato in base alla potenza dell’impianto, per gli impianti con potenza compresa tra 20 e 500 kW.

Requisiti per lo Scambio sul Posto

Possono usufruire del servizio di Scambio sul Posto gli impianti fotovoltaici con potenza complessivamente installata fino a 500 kW e gli impianti di cogenerazione ad alto rendimento fino a 200 kW di potenza.

Il Ritiro Dedicato: Principali Caratteristiche

Il Ritiro Dedicato, anche detto RID, secondo la definizione fornita dal GSE, rappresenta una modalità semplificata per la commercializzazione dell’energia elettrica generata dai propri impianti.

Questa modalità, attiva dal 1 gennaio 2008, implica la cessione al GSE dell’energia elettrica prodotta dagli impianti e immessa nella rete elettrica nazionale. I produttori possono accedere a questa modalità su richiesta, e successivamente il GSE corrisponde il valore di mercato calcolato in tempo reale per ogni kWh di energia elettrica immessa nella rete.

Ricorrere al GSE per il Ritiro Dedicato presenta due vantaggi principali:

  • Offre una semplificazione delle procedure, rendendo più agevole la gestione della commercializzazione dell’energia prodotta.
  • Garantisce una maggiore sicurezza in termini di redditività, poiché offre prezzi minimi garantiti, a differenza dei prezzi variabili del mercato libero energetico.

I contratti di Ritiro Dedicato hanno una durata di un anno solare e vengono rinnovati tacitamente. I produttori hanno la facoltà di recedere dal contratto in qualsiasi momento, ma devono inviare la disdetta tramite il portale dedicato almeno 60 giorni prima della data di recesso desiderata.

Requisiti per l’Accesso al Ritiro Dedicato

Possono accedere al contratto di Ritiro Dedicato gli impianti che soddisfano le seguenti condizioni:

  • Potenza inferiore a 10 MW proveniente da fonti rinnovabili o non rinnovabili.
  • Potenza apparente nominale inferiore a 10 MW derivante da fonti non rinnovabili, inclusa la produzione non attribuibile delle centrali ibride.
  • Qualsiasi potenza per impianti che generano energia elettrica da fonti rinnovabili come eolico, solare, geotermico, del moto ondoso, maremotrice, idraulico (solo per impianti ad acqua fluente).
  • Potenza di 10 MW o superiore, alimentata da fonti rinnovabili diverse da quelle menzionate in precedenza.

Al contrario, non possono accedere al Ritiro Dedicato:

  • Gli impianti fotovoltaici incentivati dal Decreto Ministeriale del 5 luglio 2012 (noto come quinto Conto Energia) o dal Decreto Ministeriale del 5 maggio 2011 (quarto Conto Energia dedicato esclusivamente agli impianti con Tariffa Onnicomprensiva).
  • Gli impianti alimentati da fonti rinnovabili non fotovoltaiche incentivati dal D.M. 18 dicembre 2008, D.M. 06 luglio 2012 e D.M. 23 giugno 2016.

Da ultimo, il Ritiro Dedicato non è compatibile con il servizio di Scambio sul posto.

Qual è il Guadagno Derivante dal Ritiro Dedicato?

Il costo dell’energia ritirata dal GSE è stabilito dall’Autorità per l’Energia e si può scegliere tra i seguenti regimi di prezzi:

  • Prezzo Zonale Orario (PO): prevede un compenso al kWh che cambia in base alla fascia oraria e alla zona di mercato dove è ubicato l’impianto. Spetta al gestore di rete inviare al GSE le misurazioni dell’energia immessa per assicurare il corretto versamento del corrispettivo.
  • Prezzo Minimo Garantito (PMG): il compenso viene fissato annualmente dall’Autorità per l’Energia (ARERA) e varia in base alla fonte rinnovabile utilizzata dall’impianto e alla quantità di energia ritirata su base annua. Il PMG è destinato a casi specifici:
  • Impianti che producono energia da fonti rinnovabili, non incentivati da altri meccanismi di remunerazione, con una potenza fino a 1 MW;
  • Impianti già incentivati con una potenza fino a 100 kW;
  • Impianti idroelettrici incentivati con una potenza efficiente fino a 500 kW.

Il GSE eroga mensilmente i corrispettivi spettanti ai produttori. Inoltre, per il Prezzo Minimo Garantito è previsto un conguaglio se, al termine di ciascun anno solare, la valorizzazione a prezzi minimi garantiti risulta inferiore a quella ottenibile a prezzi di mercato.

Molti proprietari di impianti fotovoltaici preferiscono aderire al meccanismo del Ritiro Dedicato con un prezzo minimo garantito. Ad esempio, nel 2023 il prezzo è stato di 44 €/MWh, equivalente a circa 4 centesimi per ogni kWh di energia immessa in rete.

Differenze tra Scambio sul Posto e Ritiro Dedicato

La scelta tra Ritiro Dedicato e Scambio sul Posto è influenzata dalle dimensioni dell’impianto, dalle preferenze di utilizzo dell’energia prodotta e dalle finalità economiche (monetizzazione vs riduzione delle bollette).

Per determinare la scelta, è essenziale valutare la situazione specifica. Molti fattori influenzano la decisione, ma in generale:

  • Lo Scambio sul Posto risulta più vantaggioso quando il consumo e l’immissione di kWh sono simili, tipico per impianti fotovoltaici in autoconsumo.
  • Il Ritiro Dedicato diventa più indicato per impianti più grandi con produzione elevata di energia elettrica e basso o nullo autoconsumo. In queste condizioni, gli svantaggi rispetto allo Scambio sul Posto sarebbero minimi, dato il limitato scambio di energia con la rete.

È fondamentale valutare attentamente le esigenze individuali e la situazione specifica per determinare quale sistema si adatti meglio.

In questo processo decisionale Sistemi Fotovoltaici offre supporto guidando il cliente nella scelta più adatta. Grazie ai costanti aggiornamenti sulla normativa vigente e alla gestione completa dell’iter amministrativo, il cliente è in grado di prendere una decisione informata, ottenendo il massimo rendimento dal proprio impianto.

Pratiche GSE con SistemiFotovoltaici.com

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La gestione delle pratiche GSE richiede conoscenze specifiche per seguire i diversi percorsi offerti dal Gestore dei Servizi Energetici.

Sistemi Fotovoltaici si distingue dagli altri fornitori e offre un servizio completo che va oltre la semplice installazione degli impianti. Il nostro supporto include l’intero processo, compresi gli aspetti progettuali, burocratici e amministrativi.

Un nostro incaricato si occuperà di guidare i clienti attraverso l’iter di connessione, fornendo tutte le informazioni necessarie e interfacciandosi direttamente con il GSE.

Inoltre Sistemi Fotovoltaici si impegna a mantenere un costante aggiornamento sulle tempistiche e sulle eventuali modifiche normative. Questo consente ai clienti di essere allineati ad ogni fase del processo e di poter contare su un partner affidabile.

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